Come curare il tuo piercing

PASSAGGI

  • È normale se inizialmente la zona si presenta gonfia, rossa, dolorante o con fuoriuscita di sangue: l’importante è non toccare mai il piercing e non stuzzicarlo (specialmente con le mani sporche)
  • Il gioiellino inserito sarà più lungo del dovuto in modo tale che, anche se la parte dovesse gonfiarsi, avrebbe abbastanza spazio per farlo in sicurezza senza recare danni.
  • Il gioiellino si può cambiare indicativamente dopo un mese e mezzo (a seconda del tipo di piercing eseguito)
  • Per la cura utilizzare lo spray apposito per piercing (o soluzione fisiologica per l’aereosol) 3 volte al giorno per 10 giorni
  •  Spruzzare due/tre goccioline e lasciare asciugare all’aria
  • Se durante il periodo di guarigione sarà presente la fuoriuscita di un liquido biancastro o trasparente è normale, l’importante è che non sia di colore giallo/marrone
  • In questo periodo è fondamentale non rimuovere o cambiare il gioiello per non destabilizzare il foro in guarigione
  • Il materiale inserito è titanio sterile anallergico al 100% e biocompatibile con i primi fori appena eseguiti. Anche in caso di visite mediche o risonanze magnetiche non ci sarà bisogno di rimuoverlo
  • Nel primo periodo di guarigione evitare contatto diretto con polvere e sporco. Evitare quindi mare, piscina e animali
  • Mantieni sempre il tuo nuovo foro pulito ma senza stuzzicarlo troppo. Se vedi croste di sangue o sporco eccessivo contattami per valutare insieme quale sia la soluzione migliore da adottare
  • Per una cicatrizzazione completa ci possono volere anche più mesi, in questo periodo il foro potrebbe infiammarsi facilmente. In tal caso mandami una foto  per valutare insieme come risolvere la situazione
  • Durante il ciclo femminile o assunzione di farmaci anticoagulanti (es. oki) è normale che si senta più dolore o esca più sangue in concomitanza con la realizzazione di un nuovo piercing

Se hai qualsiasi dubbio o domanda non esitare a contattarmi.
Grazie per avermi scelto!

Piercing al capezzolo femminile: sentiti libera di portare o meno il reggiseno, in base a come senti meno fastidio. L’importante è evitare indumenti di pizzo a contatto fino al cambio gioiello con uno più corto.

 

Piercing al sopracciglio: è normale se, nei giorni successivi alla realizzazione del piercing, si formerà un ematoma sopra la palpebra dell’occhio. Nessun problema, andrà via da solo nel giro di qualche giorno.

 

Piercing alle orecchie: non dormire sopra al foro fresco, utilizzare al massimo un cuscino rotondo con il buco al centro (per esempio quelli per il collo o da viaggio vanno benissimo).

 

Piercing all’ombelico: la guarigione di questo piercing è un pochino più lenta rispetto agli altri visto che si trova in una zona spesso sollecitata. Evitare pantaloni a vita alta o cinte che diano ulteriore fastidio alla parte.

 

Piercing alle cartillagini (orecchie e nostril): anche in questo caso la guarigione risulta un pochino più lenta rispetto agli altri piercing perché ci troviamo di fronte ad un tessuto differente. Perciò se notiamo una bollicina sul nostro foro (come un piccolo brufolino) potrebbe trattarsi di un’ipertrofia, ovvero un’infiammazione tipica delle cartillagini. Non dobbiamo allarmarci perché non si tratta di infezione, ma contattatemi il prima possibile per evitare che la situazione peggiori.

 

Per septum: è normale che possa fare male la punta del naso per il primo periodo, finché si presenta questo dolore non cambiare o rimuovere il gioiello.

 

Per microdermal: non rimuovere il cerotto prima dei 3 giorni dalla realizzazione, dopodiché iniziare i 10 giorni di cura. Se il cerotto si stacca in maniera autonoma o bisogna rimuoverlo per altre motivazioni (es. Fuoriuscita di sangue) disinfettare la zona e applicare un nuovo cerotto
È possibile che nella zona si possa formare un ematoma, andrà poi via in maniera autonoma.

 

Per piercing orali: evitare oggetti sporchi ed estranei in bocca come penne, mani unghie e sigarette. Evitare anche il sesso orale per le prime 3 settimane (minimo).

 

Per piercing lingua:

  • Al posto dello spray utilizzare l’apposito colluttorio con clorexidina allo 0.20% senza alcool
  • Fare degli sciacqui 3 volte al giorno x 10 giorni dopo aver lavato i denti (dopo i pasti principali)
  • Gonfiore eccessivo, dolore alle ghiandole del collo, ematoma sul muscolo della lingua o fuoriuscita di un liquido biancastro dal foro, sono tutti effetti collaterali normali che si possono verificare con questa tipologia di piercing.
  • Evitare cibi caldi e piccanti e l’alcool.
  • Favorire i cibi freddi specialmente se chiusi in confezioni singole e sterili (es. Mozzarelle, gelati e ghiaccioli inbustati singolarmente).
  • Preferire l’utilizzo dell’acqua in bottiglia piuttosto che dal rubinetto.
  • Non inserire oggetti estranei nella bocca: penne, mani, unghie e sigarette portano esclusivamente sporcizia (ovviamente evitare anche i rapporti sessuali orali).